MOSTRA LIBRI E STAMPE ANTICHE
di Antonino Cuomo
Dopo aver festeggiato, l’anno scorso, il suo giubileo d’argento, in primavera, la mostra sorrentina del Libro e della Stampa Antichi, la manifestazione, organizzata dell’Associazione Studi Storici Sorrentini, ritorna e si conferma titolata a rappresentare ilMezzogiorno d’Italia in questo tipo d’iniziative. E’ la XXVI edizione che offre agli appassionati di libri e stampe antichi l’occasione opportuna per soddisfare la loro curiosità ed appagare la loro passione di collezionisti. Ancora una volta, quella che è divenuta la “sede naturale” della Mostra, Villa Fiorentino, aprirà i suoi battenti offrendo i suoi saloni ai numerosi stand degli espositori provenienti da ogni regione d’Italia. Infatti hanno confermato la partecipazione, oltre ai soliti commercianti che da unventennio si danno appuntamento a Sorrento, molti rappresentanti delle librerie antiquarie che metteranno a disposizione dei collezionisti e degli uomini di cultura il fior fiore delle edizioni di pregio dal XVI al XIX secolo. Questa manifestazione che, nel 1980, nacque quasi in sordina, continua ad essere l’unica nel Mezzogiorno come iniziativa che s’inquadra nell’attività promozionale per inquadrare Sorrento fra le città che sanno unire turismo e cultura. Infatti la Mostra di Sorrento si presenta con una particolare caratteristica: unire a stampe, disegni, acquerelli, oli, monete, medaglie e titoli, una particolare sezione d’ispirazione tassiana con la presentazione di rare copie di libri del Grande Epico, Torquato Tasso, che a Sorrento ebbe i suoi natali l’11 Marzo 1544. Come ogni anno a fronte diun cospicuo numero di commercianti napoletani (guidati dal decano Luigi Regina) numerosi sono quelli che vengono da Roma e dalla Toscana, dal Veneto e dal Trentino, senza escludere commercianti calabresi e pugliesi e di altre regioni d’Italia.