LICEO SCIENTIFICO STATALE SALVEMINI, SORRENTO PRESENTA
“OH, MIA PATRIA”
IL PRESENTE COME STORIA
Il racconto di una Nazione attraverso la stampa
85 tavole
MOSTRA
12-23 Marzo Villa Fiorentino Sorrento
Inaugurazione Sabato 12 marzo ore 18.
Gli orari di apertura al pubblico da lunedì a venerdì saranno dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.
Berretto garibaldino in testa l’uno, mentre l’altro è irrigidito in una posa militare per rendere omaggio ad una edicola funebre forse per un garibaldino morto: due bimbi hanno sospeso i loro giochi e restano incantati a guardare le effigi del re Vittorio Emanuele e di Garibaldi, a cucire una coccarda tricolore in un’ Italia da poco unificata. Questo è il messaggio affidato a all’illustrazione a stampa qui a fianco, mentre è proprio da un’ illustrazione a stampa che prevedibilmente quegli atteggiamenti, quei bimbi, hanno assimilato. Una moderna ‘Bibbia dei poveri’ che 150 anni fa visivamente veicolava un sentimento di appartenenza alla patria.
In occasione del 150esimo anniversario dell’ Unità d’Italia a questa stessa funzione della stampa – perfetto sismografo di ogni tempo storico ma, oggi, con ben altri poteri di persuasione e più smaliziata sapienza grafica, – è dedicata questa mostra, OH, MIA PATRIA.
Diverse sono le sezioni in cui essa si articola. Si va da dall’iconografia dei Personaggi, dei miti e dei riti del Risorgimento all’Altro Risorgimento che di quegli stessi personaggi e miti propone una orientata contro-lettura. La coscienza letteraria è affidata alla sezione Patrie lettere mentre Luoghi della (s)memoria mette in luce il drastico cortocircuito passato-presente offerto da alcune città e paesi simbolo dell’Unità d’Italia. Altre sezioni sono: Identità cercasi (l’appannarsi del mito fondativo nazionale nel dibattito e nella polemica Nord-Sud); MalItalia (una Nazione che va dissipando le sue ricchezze); Orgoglio Italia (pensata come sezione di raccordo tra le altre, perché non sfugga mai la consapevolezza dell’inarrivabile patrimonio che noi tutti quotidianamente amministriamo); Italia prossima ventura (avere vent’anni oggi in Italia, ovvero: “che ne sarà dei giovani?”, su cui va continuamente richiamando l’attenzione il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano). Una risata ci consolerà porterà infine una nota di buonumore al visitatore che avrà avuto la pazienza di avventurarsi in questo labirintico percorso del presente come storia scoprendo le tracce e gli indizi, le testimonianze, le interpretazioni e, spesso, le false piste offerte da quel filo di Arianna che tutte le mattine tesse il nostro immaginario: la stampa.