Il capitano Massimo de Bari lascia il comando della compagnia dei carabinieri di Sorrento dopo quasi tre anni. Nel corso della sua permanenza in costiera ha svolto un ruolo discreto, ma estremamente significativo nella lotta contro la criminalità, con efficaci operazioni di intelligence attuate nell’ambito del territorio di competenza, da Vico Equense a Massa Lubrense, Capri ed Anacapri. Centinaia di arresti e denunce, obiettivi costanti la lotta all’abusivismo edilizio e all’inquinamento ambientale, azioni per la prevenzione dell’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti, con il sequestro di intere coltivazioni di marijuana. Intensa anche l’azione di contrasto ad episodi di stalking, a fenomeni di pedofilia, al furto di auto e scooter. Frequenti anche i sequestri di derrate alimenti intercettate in precarie condizioni igienico-sanitarie su veicoli in transito sulla statale sorrentina e destinate alle tavole di ristoranti ed alberghi della costiera. Con il suo coordinamento, nell’ambito dell’operazione “Turisti per caso”, i militari dell’Arma di Sorrento hanno effettuato blitz a Catania e Reggio Calabria arrestando gli organizzatori di una serie di furti agli sportelli bancomat della penisola sorrentina e della costiera amalfitana.
Massimo de Bari si appresta ad assumere nuovi incarichi professionali, mentre i vertici dell’Arma dei carabinieri nomineranno nei prossimi giorni il suo successore.
articolo di Antonino Siniscalchi, foto di Franco Romano