L’antica e gloriosa tradizione marinaresca della penisola sorrentina sarà al centro del dibattito in programma martedì 7 giugno a alle 19 presso la sala consiliare del Comune. Nel corso della kermesse, sarà presentato il volume-catalogo «La marineria della penisola sorrentina e la cantieristica in legno da Marina d’Equa a Marina Grande», ultima fatica di Biagio Passaro e Massimo Maresca. Oltre agli autori, prenderanno parte alla presentazione del volume anche Francesco Pinto, direttore del Centro di produzione Rai di Napoli, Girolamo Imbruglia, docente presso l’istituto Orientale, e la scrittrice Giovanna Mozzillo. Al tavolo dei relatori, infine, siederanno anche il sindaco, Giuseppe Cuomo, il direttore della Fondazione Sorrento, Luigi Gargiulo, ed il presidente dell’Associazione di studi ricerche e documentazione sulla marineria sorrentina, Gioacchino Longobardo. Il volume ripercorre le vicende della marineria locale attraverso le immagini degli uomini e delle più note famiglie di armatori della Costiera, della scuola nautica, delle navi e dei cantieri che dal Settecento ad oggi hanno fatto grande la storia della navigazione sorrentina. Una tradizione gloriosa, almeno di tre secoli, che ha determinato il successo nazionale e internazionale delle attuali compagnie di navigazione originarie del golfo di Napoli, oltre a segnare profondamente la storia del territorio e dell’imprenditoria della penisola sorrentina. Spazio anche ai modelli navali, agli ship portraits ed ai bastimenti simbolo della tradizione marinaresca locale. La kermesse è organizzata dall’Associazione di studi ricerche e documentazione sulla marineria della penisola sorrentina e dal museo navale «Mario Maresca», in collaborazione con l’istituto tecnico nautico «Nino Bixio» di Piano di Sorrento e la sezione locale del Lions Club e col patrocinio del Comune e della Fondazione Sorrento. «Come tutte le cittadine della Costiera – evidenzia il sindaco Giuseppe Cuomo – Sorrento è orgogliosa di vantare antiche tradizioni navali: le pagine di storia locale, infatti, sono ricche di episodi di gesta eroiche e, purtroppo, di tragedie che testimoniano l’impegno profuso dai sorrentini nelle acque di tutti i mari del mondo».