Tappa sorrentina nel tour in Italia di John Lasseter, «mago» della Pixar, ispiratore delle pellicole animate di successo come «Toy Story», «Alla ricerca di Nemo», «Cars» e «A Bug’s Life». Per il regista americano, classe 1957, si tratta di un gradito ritorno tra le perle del Golfo di Napoli, dopo una vacanza in costiera nel settembre 2006. «Da allora – sottolinea –, questa terra incantevole mi è rimasta nel cuore, riuscendo ad ispirarmi nella realizzazione di Cars 2, uscito di recente nelle sale cinematografiche. I suggestivi tornanti della Statale amalfitana, caratterizzati da piccoli paesi incastonati in una roccia che degrada lentamente verso il mare azzurrissimo, hanno alimentato la mia fantasia nella riproduzione del paesaggio che fa da cornice al film. Un paesaggio che coniuga le bellezze di Positano, Portofino, Montecarlo, ma anche di piccoli paesi toscani come San Gimignano». Vincitore di due premi Oscar, del Golden Globe e di un Leone di Venezia, John Lasseter è accompagnato in costiera dalla moglie Nancy e dal figlio Sam, ed è «scortato» dalla manager Pixar, Lois Scali e dal marito Frank, italiano di Pantelleria. «Sono felice di essere tornato in costiera – spiega il regista -. Ho voluto fortemente promuovere questo tour con mio figlio Sam, perché è un appassionato di sculture e qui ha potuto ammirare la bellezza degli scavi di Pompei ed Ercolano, e l’eccezionale tradizione della lavorazione del legno». Proprio a Sorrento, la famiglia Lasseter fa tappa, come cinque anni fa, dall’amico Giuseppe Miniero, patron dell’azienda «Giglio Asla», che l’accompagna in una visita tematica sulla produzione artigianale degli oggetti in tarsia lignea e sulle bellezze paesaggistiche ed enogastronomiche della città (Lasseter è anche titolare di un’azienda vinicola a conduzione familiare). «Ho un motivo in più per tornare qui – aggiunge Lasseter -: me lo ricorderà, ogni giorno, il portagioie con la melodia di Torna a Surriento, regalatami dalla famiglia Miniero». Dopo una puntata lungo le strade del centro alla ricerca di maschere da sub («Domani vorrei immergermi all’ombra dei Faraglioni e ammirare lo spettacolo dei fondali marini», dice John Lasseter), in serata la cena, rigorosamente a base di frutti di mare, al ristorante «Zi ‘Ntonio a mare», su una delle banchine sulle acque del suggestivo borgo dei pescatori di Marina Grande. Di fronte, lo scenario mozzafiato del Golfo di Napoli e il Vesuvio. A tavola, John Lasseter non si sottrae alle richieste dei bambini: foglio bianco e matita, ed ecco in pochi minuti partorire i personaggi di Cars, Woody e Nemo. Poi, tra una pietanza e l’altra, si stupisce come un bambino quando un branco di grossi cefali si affaccia nella rada del borgo marinaro, in cerca di cibo: lui sta al gioco, lanciando in acqua briciole di pane. Infine le foto di rito e il ritorno in albergo, «Il San Pietro a Positano». Ed una promessa: «Tornerò presto…».
Antonino Siniscalchi