• Periodico di
      Informazione turistica
      Aut. Trib. NA n.3104 del 15.04.1982

      Editrice Surrentum
      Viale Montariello, 8 - Sorrento

      Direttore Responsabile:
      Antonino Siniscalchi

      Redazione:
      Luisa Fiorentino
      Mariano Russo

      'Surrentum' viene stampato in 13.000 copie da 'Tip. La Sorrentina' Sorrento
  • Sponsor

Restauro Sant’AntoninoLa Solennità di S. Antonino del prossimo 14 di febbraio, preceduta dal rituale novenario di preparazione, offrirà ai fedeli della Penisola un volto nuovo della Basilica. Una nuova mensa eucaristica di pregiato cristallo temprato restituisce la vista dello splendido altare settecentesco di marmi policromi, facendo risaltare di più l’intervento straordinario di ripristino dell’abside nel suo antico splendore. L’angioletto mancante ai piedi della bella statua dell’Immacolata è stato rimodellato e messo a dimora, speriamo per sempre, ma, soprattutto sono stati consegnati i lavori di restauro del transetto dell’altare maggiore. Ora le due imponenti tele di Giacomo del Po del 1687 raccontano nei loro veri colori i due interventi miracolosi del santo Patrono: ”La liberazione della Città dalla peste del 1656” e la “Liberazione di Sorrento dall’assedio del Grillo del 1648” mentre gli affreschi soprastanti, completamente invisibili per il deterioramento del tempo e degli interventi statici del terremoto dell’80, ora possono continuare a raccontare i prodigi del Santo alle generazioni presenti e future! Le due grandi tele (320×360) poste ai due corni del transetto, sono state nel tempo già oggetto di interventi di restauro, ma solo ora, con la vigilanza della Sopraintendenza si è potuto dare seguito ad un filologico lavoro di completa rilettura delle opere da parte del Direttore Tecnico Andrea Porzio. Tanto più importanti sono risultati questi interventi da sollecitare da parte degli studiosi un approfondimento storico sull’autore e dei suoi lavori a Napoli e nel circondario. Questo ulteriore contributo sarà raccolto in un volumetto offerto ancora una volta da una sponsorizzazione di privato e diventerà oggetto di una presentazione di alto livello in presenza del Sopraintendente Gizzi e del suo staff. Insomma Sorrento non finisce mai di stupire ed incantare coi suoi tesori che non sono ostentati, ma anzi, quasi nascosti agli occhi del profano che deve conquistare queste conoscenze! Dopo la felice conclusione del mai dimenticato intervento nella Chiesa dell’Addolorata, per la quale con il solo contributo di privati si è riusciti con le offerte piccole e grandi dei devoti, con l’ausilio del Comitato Restauri e con il sollecito incoraggiamento di don Luigi di Prisco, a riportare in pristino un Tempio chiuso da anni e presente solo nei cuori e nei ricordi dei fedeli. Esso, oggi, in pieno centro Cittadino, invita con le sue porte aperte ad un momento di riflessione, un attimo da dedicare al colloquio con la Madre dolente dall’altare…, tutto può avvicinare alla preghiera: insomma, questa lezione ha fatto scuola! Con lo stesso piglio di ottimistica incoscienza si è messo mano ad un restauro imponente, indispensabile e che proprio per la sua vastità e complessità non aveva mai finora trovato avvio. Finalmente il Rettore, il buon don Luigi, coinvolgendo con il suo entusiasmo nel Comitato Restauri, Nino Alfaro, Luigi Apreda, Costantino Astarita, Baldo Liguoro, Franklin Picker, Tonino Pollio e Antonino Stinga, è riuscito a metter mano alla “riscoperta” dei tesori di S. Antonino confidando ancora sulla disponibilità assoluta dell’architetto Guido Coluccio, Direttore dei Lavori. Sono stati “ritrovati”gli affreschi illeggibili della Cripta che oggi sono visibili con una illuminazione moderna che avvolge in una nuvola di luci modernissime tutto l’ambiente; si è rivista l’immagine mariana più antica della Penisola della Madonna che allatta il Figlio e si è ripulito il Crocifisso rivestito d’argento che viene portato in processione in caso di eventi straordinari per la Città. Restauro Sant’AntoninoDi qui si è passati poi all’Abside, stupendo esempio settecentesco di un barocco composto nei suoi ori e decoro, coi dipinti raffrontati e la corona dei Compatroni della calotta superiore. Eccoci infine coi lavori completati del transetto. Ora tutto il Presbiterio è completo. Bisogna solo proseguire per le navate, luogo dei fedeli, restaurando gli affreschi dei Miracoli ed i dipinti laterali. Per accellerare questo percorso e rendere più attrattivo per i fedeli dare il proprio contributo economico, il Comitato ha fatto stampare un libro d’Oro. Fino al completamento di tutto il restauro, sarà posizionato in Sacrestia, in custodia del Rettore, ed in esso, per ogni opera restaurata o da restaurare, il benefattore può legare il proprio nome o il nome di un congiunto in memoria o in omaggio del quale intende dare la propria offerta e questa dedica. Trascritta nel libro questa intenzione, legherà nel tempo l’opera con il propro benefattore a maggior gloria di S. Antonino. Questa iniziativa farà il suo debutto ufficiale proprio nei giorni della Solennità, quando il concorso di pubblico renderà immediatamente visibile i progressi intervenuti sinora nei lavori e potrà confermare la devozione al Santo dedicando, insieme con una preghiera, anche un piccolo o grande sacrificio economico per lasciare nel tempo memoria del proprio attaccamento a S. Antonino!

Baldo Liguoro


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