• Periodico di
      Informazione turistica
      Aut. Trib. NA n.3104 del 15.04.1982

      Editrice Surrentum
      Viale Montariello, 8 - Sorrento

      Direttore Responsabile:
      Antonino Siniscalchi

      Redazione:
      Luisa Fiorentino
      Mariano Russo

      'Surrentum' viene stampato in 13.000 copie da 'Tip. La Sorrentina' Sorrento
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Sant’Anna

Luglio ci riserva due appuntamenti di festività di lunga tradizione: il 16 festa del Carmine e il 26 festa di Sant’Anna alla Marina Grande, festività religiose che hanno da sempre accompagnato manifestazioni di intrattenimento e di divertimento e che, nel corso del tempo, hanno cercato di mantenere lo spirito che le animava conservando, al tempo stesso, il significato di una sincera e profonda devozione religiosa che è sempre viva nei Sorrentini. La festa del Carmine era, una volta, la festa del “borgo” cioè di quella parte di Sorrento che viveva fuori dalla cerchia delle mura che, fino alla metà dell’ottocento, ne racchiudevano il centro storico. I festeggiamenti di quest’anno in onore della Madonna Bruna, di cui ricorre il 132° anniversario dell’Incoronazione, vedranno, come ogni anno, Piazza Tasso e il “Borgo” artisticamente illuminati e a conclusione dei festeggiamenti i caratteristici fuochi pirotecnici dal campanile del Santuario. Più significativa la festa di S. Anna, alla Marina Grande, che è espressione della tradizione e della vocazione della gente di Sorrento che vive di mare e sul mare. Nei duecento anni di vita ha sempre mantenuto quelle caratteristiche che quasi si fondono insieme: quella religiosa, quella flocloristica e quella agonistico-sportiva. Il momento religioso è segnato dalla Novena, dalla processione con la statua di S. Anna. Il folclore è dato dalla presenza delle numerose bancarelle che offrono cocomeri, lupini, noci di cocco, torrone e dolciumi vari, dalle luminarie caratteristiche che illuminano a giorno tutto il borgo, dal concerto di musica col suo repertorio squisitamente napoletano e dallo spettacolo fantasmagorico dei fuochi a mare. L’ultimo aspetto, quello agonistico-sportivo, è rappresentato dai giochi popolari in cui i partecipanti danno il meglio di sé per ben figurare agli occhi delle migliaia di spettatori che assiepano le rampe della marina o che si godono queste emozioni che sembrano appartenere ad altri tempi, a bordo dei caratteristici gozzi sorrentini. Infatti, nei vari giochi come il tiro alla fune, la corsa nei sacchi, I’arcifamoso “palo di sapone” rivivono non solo le tracce di un agonismo popolare ma anche le radici della nostra stessa spensierata adolescenza che in questi giochi trovava, e forse trova, un qualcosa di spontaneo, di genuino, di autentico che la vita d’oggi sembra averci fatto perdere.


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