Sale l’attesa per il concerto del chitarrista Rocco Aversa, in programma domenica 9 dicembre nelle sale del centro parrocchiale (inizio ore 20). Il musicista metese, tornato all’attività concertistica dopo anni dedicati allo studio ed alla pratica dello yoga, eseguirà 14 pezzi brevi di Johann Sebastian Bach, più alcuni brani da lui stesso composti (Notturno op. 2, Fantasia su un corale di Bach op. 3, Albata op. 4, Vespri op. 5, Fantasia elegiaca op. 6). Rocco Aversa resta uno degli interpreti più brillanti del panorama musicale contemporaneo. Il suo curriculum, d’altra parte, parla chiaro: diplomatosi al conservatorio di Benevento sotto la guida del maestro Raimondo Di Sandro, ha poi seguito prestigiosi corsi di perfezionamento con Oscar Ghiglia, Angelo Gilardino, Leo Brower e Robert Aussell. Specializzatosi nella musica di Bach, dopo un’intensa attività concertistica in formazioni da camera, si è dedicato prevalentemente all’attività di solista. Fra i suoi concerti più prestigiosi, ricordiamo quello nella Cattedrale di Sorrento, nella ricorrenza del ventennale della visita pastorale di papa Giovanni Paolo II. A Rocco Aversa va ascritto anche il merito di aver avvicinato i giovani alla musica di Bach attraverso una serie di concerti ospitati nelle sale del Marianiello Jazz Cafè di Piano di Sorrento. Al suo attivo vanta una collaborazione col Trio Tarantae. Non è un caso, dunque, se Giovanni Seneca, Franco Matrone e lo stesso Raimondo Di Sandro parlano di lui come uno dei migliori compositori per chitarra del panorama contemporaneo. Infine, una curiosità: Rocco Aversa è uno dei massimi esperti mondiali di melurgia archeosofica, la scienza che studia il rapporto tra la musica e le religioni.
Annarita Siniscalchi