Location d’eccezione per il primo concerto del Sorrento Jazz Festival, la rassegna musicale in programma fino a domenica 30 dicembre. Lunedì alle 19, il maestro Knagui ed il suo coro gospel si esibiranno nella basilica di Sant’Antonino, riportata all’antico splendore grazie ad un minuzioso intervento di restauro. Sarà l’occasione, dunque, per deliziarsi con le note gospel del concerto «Quiet Place» e per ammirare l’abside, il transetto e gli affreschi recentemente restaurati dai tecnici della Soprintendenza. «Abbiamo scelto di ambientare il concerto di apertura nella basilica più cara ai sorrentini – spiega il direttore artistico della kermesse Antonino Esposito – per far sì che tutti ne apprezzassero le meraviglie, magari anche partecipando alla lotteria che il comitato ha deciso di promuovere per finanziare ulteriori interventi di restyling». Si replicherà martedì 26 dicembre alle 20, con «The big jazz theory». Ad esibirsi, in piazza Veniero, sarà il trio composto da Mario Montella al pianoforte, Saul Di Paolo al basso e Marcello Cardillo alla batteria: un mix di artisti, generi ed esperienze musicali che porterà il pubblico ad emozionarsi sulle note del jazz anni Sessanta, ma anche della bossa-nova, dei ritmi latini e della musica napoletana. In programma anche un’esibizione del Mariasole Gallevi Quintet, composto da Alessandro Castiglione alla chitarra, Rocco Zaccagnino alla fisarmonica, Gianfranco Coppola al contrabbasso e Dario Guidobaldi alla batteria, oltre che dalla cantante Mariasole Gallevi. Il 29 dicembre, inoltre, si
rinnoverà l’appuntamento col tradizionale concerto sorrentino di fine anno. Merito della Spaghetti Style Swing Band, impegnata per l’occasione nel suo «Christmas Concert». Sul palco, allestito ancora una volta a piazza Andrea Veniero, il cantante Alessandro Tozza, Ciro Punzo alla batteria, Massimiliano Albano al piano, Emiliano berti al contrabbasso, Sabatino Moschiano alla chitarra, Saverio Giugliano al sax e Gabriele Stotuti alla tromba. Gran finale previsto per domenica 30 dicembre alle 19 quando, nella chiesa dell’Annunziata, si esibirà il gruppo internazionale di musica etnica «Archè». A seguire, in piazza Veniero e lungo il corso Italia, canti e balli ispirati alla tradizione popolare con la band Stella Vesuviana ed il maestro Simone Carotenuto. Il festival del jazz si collega alla decima edizione del Premio Surrentum Eventi, annualmente assegnato all’artista o alla band che, per la versatilità artistica e la delicatezza interpretativa, si integra perfettamente con l’atmosfera di Sorrento oppure ad una personalità che ha contribuito alla affermazione della kermesse: quest’anno, a ritirare il riconoscimento sarà Gianni Perilli, premiato per aver elevato la ciaramella e la zampogna alla dignità di strumento da concerto.
Annarita Siniscalchi