Eco-sostenibilità al centro della sesta edizione del Faito doc Festival. La kermesse sul cinema documentario internazionale, ideata e diretta da Turi Finocchiaro e Nathalie Rossetti, quest’anno ha previsto due iniziative ambientali per dare un segnale forte al problema degli incendi boschivi: ripiantare, con l’aiuto dei volontari del Monte Faito e del Comune di Vico Equense, i primi sei alberi e dargli i nomi dei presidenti di giuria delle passate edizioni, creare una partnership con aziende che si occupano della distribuzione dei «portacicche», eco-astucci per mozziconi di sigaretta. Questo è soltanto uno dei vari temi di cui si sta occupando la rassegna dedicata al cinema documentario, il cui sipario si è alzato martedì scorso con grande successo di pubblico. A fare da protagonisti, accanto a lungometraggi e cortometraggi legati dal tema del «movimento», sono il parco naturale del Monte Faito e la Reggia di Quisisana dove si stanno svolgendo le proiezioni e le varie iniziative inserite nel programma. Ricco il calendario di appuntamenti culturali: 10 lungometraggi e 12 cortometraggi in concorso; 12 opere fuori concorso; 5 eventi artistici in 5 giorni tra mostre di pittura, illustrazioni e performance. A valutare le opere in gara è una giuria di esperti del settore composta da: Pappi Corsicato, regista, Marc Bastien, montatore e sound designer, Nacho Carranza, autore e regista, Nemié Díaz Santos, scrittrice e poeta, Gülen Güler, produttrice, Lorenzo Hendel, responsabile editoriale di Doc3, Maria Shevtsova, giornalista teatrale. Tra i lungometraggi in concorso: Au-delà de l’Ararat, Bateau Ivre, Battery Man, Cheveux rouges et café noir, Grandma’s Tattoos, Los abrazos del rio, Nomads, Safar, Towards the Last Shore, WE. Tra I corto, invece: Forbici, Garen, Hermeneutics, Juste comme ça, Like a whisper, Musica oltre le barriere, Pouters, Reality 2.0, Resistenza artigiana, Spiriti, Take away, Warmth. La proiezione dei film è prevista sia in mattinata, dalle 9 alle 12,30, sia nel pomeriggio, dalle 16 fino a sera, presso l’antico ristorante e albergo «La Lontra» a Monte Faito. La premiazione delle pellicole vincitrici si terrà, invece, presso il terrazzo del bar Belvedere, domenica sera. Nel pomeriggio ci sarà l’incontro i «Diari dall’Oriente» con Marc Innaro, corrispondente Rai dal Cairo, Yasmine Perni, regista che presenterà il film The stones cry out, e Ben Wedeman, inviato speciale in Egitto; un’occasione per avere un panorama più completo di quello che attualmente sta succedendo in Medio Oriente. In serata gran finale con la premiazione delle opere in concorso con premi realizzati dall’artista Cricou. «Con il festival si promuove uno scambio di idee e di vissuti che rende indimenticabile quest’esperienza per chi partecipa – hanno affermato Turi Finocchiaro e Nathalie Rossetti- e allo stesso tempo si favorisce lo sviluppo del territorio e la crescita del turismo».
Ilenia De Rosa