Sabato 1 agosto alle ore 19.00, nella basilica Pontificia di Sant’Antonino a Sorrento, verrà presentato il libro di Rodolfo Izzo, Giovanni Gugg e Nello Pane “Per Grazia ricevuta – L’arte dei miracoli, Sant’Antonino e i quadri dei suoi prodigi”.
Un’edizione pregiata, di un volume in carta a mano di Amalfi, ricco di foto delle centinaia di ex voto custoditi nel succorpo della basilica e, dei luoghi, dove l’umile monaco benedettino, scappato da Cassino invasa dai Longobardi provenienti da Benevento, visse in eremitaggio prima di giungere a Sorrento, preceduto dalla sua fama di santità.
Illustri i relatori, don Francesco Saverio Casa che parlerà del “Monaco-abate Sant’Antonino alla luce della Regola di san Benedetto” e Angelo Scelzo, vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede sul tema “Gli ex voto testimonianza di fede e cultura dei popoli”.
Concluderà i lavori Sua Ecc. Francesco Alfano, Arcivescovo di Sorrento Castellammare.
L’iniziativa si avvale del patrocinio del comune di Sorrento , del Centro studi “don Luigi Sturzo”, presieduto dal prof. Liborio Denaro e dell’Istituto di Cultura “Torquato Tasso” con il nuovo presidente ing. Carmine Sessa.
Prima dell’inizio della presentazione vi sarà il saluto del sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo e del rettore della Basilica di Sant’Antonino, don Luigi Di Prisco.
Nella prima parte del volume, a cura del comandante Rodolfo Izzo, già autore di un libro sulla storia della marineria sorrentina, oltre alla narrazione di episodi inediti di “Grazia ricevuta” di marinai sorrentini, viene tratteggiata la “Festa dei Giardinieri” la seconda dedicata al potrono della città, celebrata all’inizio del mese di maggio, dopo quella solenne del 14 febbraio.
Giovanni Gugg e Nello Pane hanno invece descritto, estrapolandolo da una tesina presentata durante il loro corso di laurea in sociologia, l’origine dell’usanza dei marinai della penisola di rendere grazie al Santo, per averli salvati durante l’attraversamento di tratti di mare in tempesta a bordo di fragili velieri , con originali tavolette con su scritto latitudine e longitudine della zona e raffigurazione dell’imbarcazione, appunto gli ex voto, oggi, preziosisssimi “giornali di bordo”.