Anche quest’anno Sorrento ricorda Mariano Russo con un grande concerto. Appuntamento lunedì in piazza Tasso con il recital di Valentina Stella. Albergatore lungimirante, scomparso nel 2020 dopo aver compiuto novant’anni nel mese di settembre dello stesso anno, Mariano Russo, primogenito di Maria e Mario Russo, è stato tra i pionieri dell’industria dell’ospitalità con l’hotel Capri negli anni Cinquanta del Secolo scorso. Un imprenditore all’avanguardia, innovativo nelle scelte aziendali con l’hotel Conca Park e l’hotel Belair.
È stato anche impegnato in politica, più volte assessore e vice sindaco. Un improvviso malore nel mese di dicembre di quattro anni fa, un intervento chirurgico, un giorno di sofferenza, l’addio repentino ad un albergatore che ha avuto il pregio di guardare sempre alla promozione del turismo come occasione di sviluppo del territorio, un autentico ed entusiasta innovatore. Un’epopea, personale e familiare, che decolla, nel secondo dopoguerra, sotto la guida dei suoi genitori, i fondatori, don Mario e donna Maria, insieme con i fratelli, Tonino, Silvio e Giovanni, e le sorelle, Anna e Pupa.
Dotato di una forte e autorevole personalità, di una non comune capacità di guardare al futuro con ottimismo. Una simpatia umana contagiosissima, è stato, per decenni, un inesausto tessitore di rapporti e di relazioni, anche umane, oltre che professionali, a livello nazionale e internazionale, finalizzate a rendere la ricettività turistico-alberghiera di Sorrento e della Penisola Sorrentina, sempre più adeguata, nella qualità e nella quantità, ad una domanda turistica in continua evoluzione e sempre più concorrenziale, anche nel segmento del turismo congressuale.
Letteralmente innamorato della storia della amata terra e delle sue bellezze, riuscì a trasferire questa sua visione avveniristica anche a livello politico e amministrativo, rendendosi propositore, realizzatore e protagonista di significative iniziative a livello comunale e comprensoriale.