Massa Lubrense, ultimo lembo di terra della penisola sorrentina, a cavallo tra il golfo di Napoli e quello di Salerno, affacciata sul tratto di mare caro alle Sirene che vi elessero il proprio domicilio sugli isolotti dei “Galli” e dove nel 1600 i Gesuiti realizzarono la prima coltivazione intensiva del limone in un proprio fondo, ancora oggi chiamato “Il Gesù”, un artigiano – imprenditore, Luigi Mazzola, socio benemerito della Pro Loco di Massa Lubrense, erede della più antica e prestigiosa pasticceria del paese, realizzerà una “torta delizia al limone” dal peso di una tonnellata e settecento chili, nell’ambito della manifestazione “Le delizie del limone di Massa” organizzate dalla Pro Loco di Massa Lubrense con il patrocinio del Comune per promuovere il limone massese e tutti i suoi derivati, che si terrà sabato 30 giugno e domenica 1 luglio. Per realizzare la torta che verrà collocata al centro dei giardini pubblici antistanti la Pro loco di Massa Lubrense per essere offerta, sabato 30 dalle ore 21,00 ad oltre sedicimila visitatori, occorreranno 4000 uova, 400 chilogrammi” di zucchero, “180 litri” di panna, “350 litri” di latte, “10 chilogrammi” di frutti di bosco, “20 chilogrammi” di cioccolata bianca, “70 litri” di infuso al limone a 70 gradi, venti litri di limoncello, “20chilogrammi” di limoni. La base sarà in pan di spagna, la farcitura di crema al limone, la decorazione con panna e frutti di bosco mentre al centro verrà collocata, ricoperta di cioccolata bianca, una riproduzione dello scoglio del “Vervece”, santuario internazionale dei sub, situato in mezzo al mare, ad un miglio dal porto di Marina della Lobra, sulla rotta Sorrento-Capri. “Eventi come quelli organizzati dalla Pro Loco di Massa Lubrense in collaborazione con intraprendenti esponenti dell’ imprenditoria locale – ha detto Luigi Ercolano, assessore all’agricoltura del comune lubrense – servono soprattutto a veicolare in modo professionale ed incisivo l’eccellenza del limone e la sua terra d’origine. L’Amministrazione Comunale è particolarmente vicina a questi coraggiosi concittadini che operano esclusivamente per la crescita turistico-culturale di Massa Lubrense. “Auspico che queste ed analoghe iniziative di grande richiamo – ha spiegato Sergio Fiorentino, assessore alla cultura del comune lubrense – possano restituire la risonanza che merita al limone di Massa Lubrense, troppo spesso genericamente denominato limone di Sorrento. Tali occasioni servono a non dimenticare che Massa Lubrense, può vantare una autonoma e peculiare produzione. La storia infatti ci insegna che la coltivazione di questo prezioso agrume, importato dall’oriente dai monaci gesuiti nel lontano XVII secolo, ebbe inizio in penisola sorrentina proprio nel territorio di Massa Lubrense, complice soprattutto le favorevoli condizioni climatiche; tant’è che il limone lubrense, per le proprie peculiarità aromatiche ed organolettiche, viene distinto nel suo genus con il nome scientifico di “citrus limon massese” ovvero “femminiello massese. Domenica 1 luglio la stessa “Comunità Montana” Monti Lattari e Penisola Sorrentina grazie alla lungimiranza politica e all’amore per le terre che rappresentano del Presidente Giuseppe Guida e degli Assessori Costantino Russo, Lorenzo Fiorentino e Giuseppe D’Esposito, offriranno una giornata di degustazioni di primi piatti al limone con l’intervento dei pastai di Gragnano e dell’Associazione cuochi Penisola Sorrentina.
Gennaro Limone Commissario Straordinario dell’Ersac (Ente Regionale di Sviluppo Agricolo in Campania) e braccio operativo dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura a suggello della validità dell’iniziativa e dell’attenzione della Regione Campania verso l’intero comparto dell’agricoltura in penisola sorrentina ha aggiunto:” Si può pensare a Massa Lubrense, a Sorrento senza i limoni. Questi angoli meravigliosi che tutto il mondo ci invidia sono così belli, così unici e così noti grazie innanzitutto al singolare paesaggio agrario che nel corso degli anni si è affermato fino a diventare parte costitutiva e simbolica della costiera per i visitatori e i turisti. Manifestazioni come “Le Delizie del Limone di Massa” servono a ricordare innanzitutto che la difesa di questo agrosistema è la prima condizione per continuare ad attrarre turismo; un turismo giustamente esigente che chiede natura, cultura e un ‘offerta enogastronomica di qualità. Il limone sembra racchiudere tutte queste cose a partire dalla storia secolare a cui rimanda fino al marchio IGP che oggi lo tutela e alla molteplicità di usi nella cucina locale che è poi tanta parte di quella regionale e nazionale. Ersac è lieto di partecipare all’iniziativa “Le delizie del Limone di Massa” per la quale auspico un ampio e diffuso successo.