Ho inconrato per la prima volta padre Nazareno Taddei al principio degli anni Ottanta, in occasione di uno dei tanti corsi di formazione da lui offerti agli insegnanti sul tema dell’ “Educazione all’immagine con l’immagine”. Quel corso, nello specifico, era organizzato dalla Direzione Generale lstruzione Tecnica del ministero della Pubblica Istruzione, e a me toccò essere uno dei cento docenti privilegiati, nonostante appartenessi all’Istruzione Artistica, nel poter cogliere un’opportunità di formazione a carattere residenziale tra Bologna, Sorrento, Faenza, Milano, Rocca di Papa. A partire da quel corso, I’incontro con Taddei e con la sua ricerca di metodo ha segnato l’impostazione del mio lavoro, e delle mie passioni professionali, a più livelli. Da una parte la rielaborazione di una lunga ricerca espressiva attraverso l’immagine fotografica, dall’altra la professionalità, gli strumenti e il metodo di lavoro per un insegnante di Educazione visiva, ed infine a un terzo livello, forse quello più prodigo di riscontri, l’attività di formazione e di politica dell’educazione, sviluppata in particolar modo sul territorio della penisola sorrentina. La palestra formativa di padre Taddei aveva messo in moto una serie di provocazioni e di fascinazioni da esercitare e tradurre in pratica. Immediatamente, e sotto la sua guida, ho cominciato a costruire il primo di una serie di audiovisivi a carattere didattico, si trattava di un lavoro dedicato alla cultura locale ed era intitolato “Le processioni del Venerdi Santo a Sorrento”. E in questa fase che si pongono le premesse per un lavoro e una collaborazione durata un ventennio: il metodo Taddei implica costanza, dedizione, applicazione.
Nello stesso periodo Taddei comincia a frequentare Sorrento, scoprendo la realtà di un luogo dove tornerà a più riprese nel tempo, per nutrire il piacere reciproco di una relazione profonda e nello stesso tempo elaborare progetti da far camminare insieme. Così a Sorrento, sulla scorta del nostro rapporto, nasce una collaborazione feconda tra il Centro Meridionale di Educazione Ambientale di Sorrento (C.M.E.A.) ed il Centro Internazionale dello Spettacolo e della Comunicazione Sociale (C.I.S.C.S.), una fortunata combinazione di prospettive diverse che si intrecciano, l’educazione all’ambiente e l’educazione all’immagine, l’ambiente naturale e l’ambiente artificiale, l’interazione tra natura e media. In questo senso forse gli sforzi condivisi hanno segnato una strada che meritava di raccogliere testimoni più lungimiranti. Padre Taddei tiene a battesimo a Sorrento il convegno nazionale “L’uomo e l’Ambiente” (dal 15 al 17 marzo 1985), inserito nel più ampio contesto della manifestazione “Ambiente e Mass Media”, con una relazione sul tema “L’ambiente creato dai Mass-Media”.
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