Voce storica della musica popolare campana, il suo canto è stato definito “sanguigno” perché è passione, attaccamento alle origini. Simone Carotenuto, con il suo gruppo “I Tammorrari del Vesuvio”, inaugura venerdì (ore 20.30) a Ticciano, borgo collinare di Vico Equense, presso il “Vado pazzo” la seconda edizione del “Folk Dinner”. Tra i più autorevoli cantatori di “fronne”, Carotenuto da anni suona insieme ai “Tammorrari del Vesuvio”, gruppo che ha fatto della sperimentazione in ambito popolare il proprio lasciapassare. Sarà un itinerario in cui si fonderanno tradizione e modernità al ritmo di tammorre, fisarmoniche e castagnette con canti votivi, di lotta e, soprattutto, di amore e passione. Simone Carotenuto viene dalla tradizione vera, pura, quella di suo padre, ultimo carrettiere di Marra, zona rurale che congiunge l’agro-nocerino-sarnese all’agro-vesuviano. I suoni dei “Tammorrari del Vesuvio” venerdì si sposeranno perfettamente con i sapori tradizionali che proporrà lo chef Andrea Cannavacciuolo. Vi saranno fusioni di verdure e formaggi della zona, tortini di riso ai porcini di Monte Comune su fonduta di provolone del monaco, la pasta e patata preparata alla “vado pazzo”, filetti di maialino caramellato con salsa di asparagi e zafferano, “frutta pazza” e dolci di mamma Virginia.
Il “Folk Dinner” continuerà, poi, il 5 agosto ad “Antichi sapori” con i ritmi de “Le sette bocche” e la cucina di Alfonso De Martino, il 13 agosto al Grand hotel Moon Valley con i “Kiepo’”, chef Giuseppe Panico, il 19 agosto allo Scrajo Terme con la cucina di Peppe Guida (“Nonna Rosa”) e la musica della “Paranza mediterranea”, il 26 agosto al “Comer_a” (Meta) con “A paranza r’ò Lione” e Claudio La Ragione ai fornelli.
Per partecipare alle serate bisogna prenotarsi chiamando il numero 338-3283418, oppure mandando una e-mail all’indirizzo info@semioticando.com.
Umberto Celentano