Entusiasmo per il nuovo Sorrento, venerdì sera, nell’anfiteatro del Parco Ibsen, alla presentazione dei quadri tecnici e dirigenziali per l’annata 2011-2012 con i nove volti nuovi Croce, Bondi, Camillucci, Bonomi, Romeo, Scappini, Ginestra, Nocentini e Basso, accanto ai riconfermati Rossi, Casadei e Pratticò, Vanin, Di Nunzio, Sabato, Carlini, Terra, Corsetti, Niang e Armellino. Sotto le stelle i più applauditi, tuttavia, sono i due personaggi chiave del club rossonero. Uno è il patron Mario Gambardella che ha ricevuto dal sindaco, Giuseppe Cuomo, una onorificenza civica per «le sue tre stagioni al timone del club». L’altro non c’era personalmente, ma è nel cuore di tutti: l’armatore Gianluigi Aponte, sponsor principale con la Msc da sette anni alla quale ha abbinato quest’anno anche la Snav. Il sindaco Cuomo non ha potuto fare a meno di evidenziarlo: «Aponte e Gambardella sono le colonne portanti del Sorrento, entrambi meritano il sostegno dell’amministrazione e della città». La serata, detto al di là dell’enfasi, è diventata una festa di una forte intensità emotiva perché a giugno Mario Gambardella voleva mollare e il club rischiava di scomparire dalla Lega Pro. Poi Gianluigi Aponte l’ha convinto a ripensarci e il patron ha allestito una squadra in grado di ritentare la scalata alla B. Mario Gambardella dice tutta la verità: «Abbiamo allestito una squadra competitiva, una squadra in cui credo e da cui mi aspetto grandi soddisfazioni». Ma il calore dei tifosi s’è fatto sentire anche verso l’allenatore Maurizio Sarri («Il presidente mi ha affidato un Sorrento che tutti danno come favorito, ma la propria forza va dimostrata sul campo: il campionato è equilibrato ed è meglio volare bassi») e il suo vice Francesco Calzona. Verso i giocatori confermati e i volti nuovi. Tanta simpatia per Basso (vittima di un infortunio «lussazione del gomito sinistro», almeno un mese per il pieno recupero) poche ore dopo l’ingaggio. Osannato il difensore Nocentini perché ha virato verso il Sorrento dopo gli abboccamenti con la Juve Stabia. Un video proiettato su maxi-schermo ha accompagnato la presentazione all’americana degli atleti e la passerella ha coinvolto i quadri tecnici e dirigenziali dalla prima squadta al settore giovanile. La briosa Titti Improta, figlia di Gianni, ex calciatore del Napoli, e Beppe Iannicelli di Canale 21, conduttori della serata, hanno introdotto sul palco tutti i componenti della famiglia rossonera: dai cinque vice presidenti Gaetano Mastellone e Paolo Durante (presenti), Franco Ronzi, Attilio e Renato Gambardella (assenti), l’ad Francesco D’Angelo, il dg Diodato Scala e il ds Salvatore Avallone, il dirigente addetto agli arbitri Antonino Pane, fino ai magazzinieri. Gaetano Mastellone ha illustrato un’iniziativa, inaugurata ieri, per allargare la comunicazione: un trofeo per la personalità sportiva sorrentina dell’anno e una targa «I love Sorrento Calcio». Per la prima edizione, il trofeo «Premio Sorrento Calcio» è stato assegnato all’armatore Gianluigi Aponte e al sindaco Giuseppe Cuomo, la targa «I love Sorrento Calcio» al giornalista Antonino Siniscalchi e a Mario Gargiulo, consigliere comunale con delega allo Sport. Accolta con grande entusiasmo una maxi torta dai colori rossoneri preparata dal tifoso Vittorio Esposito della pasticceria «Don Peppe». La serata, per giocatori e dirigenti, s’è conclusa con una cena sociale al ristorante Ibsen.
Articolo di Gianni Siniscalchi, foto di Franco Romano e Luigi Penna