ALLA SCOPERTA DELLA COSTA DELLA PENISOLA SORRENTINA (seconda parte)
Ci dirigiamo verso lo scoglio del Vervece facendo un salto di duemila anni per un saluto da uomini di mare a quello che negli ultimi anni con la sua Madonnina sommersa e le pietre incastonate nella sua roccia da oltre venti Nazioni in segno di solidarietà umana è diventato il Tempio dei subacquei di tutto il mondo. In un clima di religiosa suggestione ci imbarcheremo di sera sulla motonave Marine Club e navi- gheremo in prossimità dello scoglio diretti verso Capri, Po- sitano ed Amalfi passando ad un miglio dal porticciolo di Marina della Lobra ammirando la Torre di Capo Corvo (Toledo) costruita a difesa dell’abitato della Lobra che fu il primo nucleo urbano di Massa e la prima sede dei suoi Vescovi. Questa torre è da ritenersi la più antica di tutte. Il suo atto di nascita si perde nell’epoca dei ducati Greci e fu restaurata da Carlo d’Angiò nel 1277 mentre fu completamente rifatta da don Pedro de Toledo nel 1540 fino a diventare successivamente una vera fortezza armata di cannoni. Riprendendo il nostro viaggio lungo la costa della penisola sorrentina, lasciataci alle spalle la splendida torre di Toledo sul promontorio di San Liberatore a Marina della Lobra, ci dirigiamo verso Punta Lagno nella cui rientranza si trova la famosa “Piscina”, una sorta di cascatella che da una sporgenza di fabbriche antiche riversa in mare un’acqua freschissima. Un tempo i velieri, si recavano nell’insenatura per far provvista d’acqua e lo stesso pescatore fino a poco tempo fa era solito dissestarsi bevendo un’acqua purissima. Subito dopo incontriamo la punta di S. Lorenzo con i ruderi di una villa romana appartenuta al nobile romano Marciano da cui ha preso poi il nome la ridente frazione a ridosso della punta. Di una torre costiera sovrastante la punta realizzata tra il 1564 ed i primi del ‘600 non restano che poche testimonianze. Alzando lo sguardo in questo tratto di mare con una costa ancora accessibile all’esperto marinaio notiamo la torre Turbolo sulla collina dell’Annunziata che con Santa Maria costituiva l’antico Corpus Civitatis del paese con sede della prima Cattedrale di Massalubrense. Un poco più a valle è possibile scorgere Villa Rossi dove fu sottoscritta il 17 ottobre 1808, alla presenza di re Gioacchino Murat la capitolazione di sir Hudson Lowe, futuro carceriere di Napoleone a Sant’Elena, sconfitto dai francesi nella battaglia di Capri.