La sua linea sarà, manco a dirlo, quella della sobrietà. Sorrento, invece, si prepara ad accogliere il nuovo vescovo, Francesco Alfano, con carnet di celebrazioni in pompa magna. Il centro storico blindato, uno spiegamento di forze dell’ordine senza precedenti, un piano ad hoc per il traffico: cose mai viste prima. Neanche il 19 marzo 1992, quando a benedire la folla in piazza Tasso fu Giovanni Paolo II. Una regia da grande evento che sembra cozzare anche col carattere semplice e dimesso del nuovo pastore della chiesa di Sorrento-Castellammare. Risultato: una città con divieto d’accesso, messa in ginocchio dal traffico e dalle polemiche. Sul piede di guerra ci sono tassisti, operatori turistici e commercianti del centro storico. Tra loro ed i turisti, che cominciano lentamente ad affollare la costiera, si è frapposto il piano-traffico varato dal Comune. Il divieto di transito in viale Caruso, via Correale e piazza Tasso, in vigore fino alle sette di domani, non ha avuto altro effetto se non quello di tenere turisti e vacanzieri lontani dai negozi e dalle strutture ricettive del centro. Ecco spiegate le perplessità degli operatori, che sottolineano le difficoltà di conciliare i grandi eventi con le esigenze del commercio, del turismo e della mobilità. E per i quali sarebbe stato meglio evitare che la cerimonia di insediamento del vescovo coincidesse col weekend a cavallo tra il 25 aprile ed il primo maggio. Un ostacolo che rischia di pesare non poco sul prosieguo della stagione turistica. La speranza, a questo punto, è che l’arrivo del nuovo vescovo spazzi via problemi e polemiche. Francesco Alfano arriva a Sorrento preceduto dalla fama di sacerdote vicino ai giovani, agli anziani ed agli ammalati, agli ultimi. Non è un caso che, dopo le celebrazioni in programma oggi alle 17 in piazza Tasso e domani alle 11.30 nella basilica di Sant’Antonino, la prima tappa della sua visita sia lo stabilimento Fincantieri di Castellammare, dove incontrerà quei lavoratori cassintegrati ai quali ha già espresso il suo «pieno sostegno». Poi la visita alla comunità di recupero per tossicodipendenti «Maria Fanelli» di Pimonte, alla casa di riposo di Sant’Agnello ed all’ospedale «Santa Maria della Misericordia» di Sorrento. «Il Vangelo ci impone di recuperare la vicinanza con la gente – ha detto monsignor Francesco Alfano – Un vescovo deve farsi pellegrino e visitare luoghi, persone e comunità che postulano un impegno costante della chiesa». È così che don Franco, come è stato chiamato per sette anni dai fedeli della diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, si prepara a confrontarsi con una realtà diametralmente opposta a quella di provenienza. Disoccupazione e criminalità restano i grandi temi sui quali il vescovo di Sorrento-Castellammare è chiamato ad intervenire. «Voglio esplorare questo nuovo mondo per comprenderne le difficoltà ed affrontarne i problemi», ha detto. Comincerà da oggi, quando ad accoglierlo troverà migliaia di fedeli in festa. La nuova vita di don Franco riparte da qui.
articolo di Antonino Siniscalchi
IL MATTINO SABATO 28 APRILE 2012
Per visualizzare la cartina che indica per il 28 aprile la viabilità del centro storico, conforme all’ordinanza n. 103 del 20/04/2012, clicca qui.