Ad animare, anche televisivamente sulle frequenze di Nuvolari, il week-end del ritorno dei campionati ACI-CSAI, dopo otto anni di assenza, sul circuito siciliano di Pergusa ci hanno pensato indubbiamente le due spettacolari e adrenaliniche gare del secondo Round dell’Italian Radical Trophy!
Sorpassi a go-go, rimonte, contatti…con le agili biposto di casa Radical quanto mai a loro agio sugli impegnativi cordoli dell’anello che gira attorno al lago di Proserpina, luogo caro alla mitologia.
E a compiere il “ratto” delle due vittorie di giornata è stato il pilota di casa e campione 2011 Luigi Bruccoleri che ha portato a termine un fine settimana all’insegna della massima redditività in termini di risultati, con un perentorio uno-due che gli ha consentito di prendersi la leadership della Serie con il risicato vantaggio di quattro punti su Michele Esposito che, alle due piazze d’onore, ha sommato i bonus derivanti dalla pole del sabato e dai giri più veloci in gara.
Insomma, il leit-motiv dell’I.R.T. 2012 sembra delinearsi in una sfida tra i due piloti delle SR4 1600 by Autosport Technology che hanno dato vita, anche a Pergusa, a una “disfida” che gli consente già di guardare dall’alto di ben oltre il doppio dei punti conquistati gli altri contendenti nel Campionato!
Lo scaltro e implacabile portacolori della Concordia Motorsport, Bruccoleri, e il sempre più veloce ma bisognoso ancora di un pizzico di esperienza e “cattiveria” agonistica, Miky Esposito, divisi da undici anni di differenza all’anagrafe ma uniti dal volante della SR3 “factory” che condividono, con ottimi risultati, nella serie continentale Radical, promettono ancora “scintille” nel prossimo match, in programma il 23 e 24 giugno prossimi sull’Autodromo bresciano di Franciacorta.
E gli altri? Assenti una tantum alcuni dei protagonisti di Varano quali Andrea Fausti e Luigi Vinaccia, a Pergusa sono saliti sul terzo gradino del podio, rispettivamente, il veronese Bernardo Pellegrini con la migliore SR3 della milanese UK Racing e il palermitano Bruno Pennaforte che ha sfruttato al meglio la pole conquistata in Gara 2 grazie alla inversione della griglia rispetto alla classifica al termine della prima gara, scelta organizzativa che sta conferendo un ulteriore “plus” spettacolare al Trofeo.
Da incorniciare, quindi, il week-end di Pennaforte, pilota alle prime armi agonistiche, mentre Pellegrini non si è potuto ripetere in Gara 2, poiché coinvolto nel parapiglia accaduto nelle prime centinaia di metri che ha messo incolpevolmente fuori gara lui e il giovanissimo Francesco Celentano (Prosport 1300).
Ottime le prestazioni dell’altro pilota UK Racing, il vesuviano Giovanni Palomba che, praticamente all’esordio in gare in circuito, ha portato a casa il quinto posto in Gara 1 e la quarta moneta in Gara 2, condita dal solitario primato nella Classe riservata alle più pesanti vetture SR3.
Meno fortuna ha accompagnato il capitolino Simone Laureti che, dopo il brillante terzo tempo delle qualifiche, si è piazzato quarto nella prima frazione, per doversi poi ritirare nelle battute conclusive di Gara 2 a causa di un problema tecnico occorso alla sua SR4 1600.
Subito dietro i primi, Gara 1 ha proposto una furibonda battaglia tra Pennaforte, Massimiliano Fissore, Alessio Bruccoleri e Salvatore Venanzio che hanno dato vita a un duello quasi…motociclistico visto il numero dei sorpassi effettuati! Tra questi, da rimarcare gli ottimi esordi nel Trofeo di Fissore, settimo e quinto e vincitore, in entrambe le gare, della categoria Open, riservata alle vetture-clienti con motore e centralina liberi, e di Bruccoleri Jr., apparso molto grintoso, vincitore della Classe 1300 in Gara 1 davanti a Celentano.
In Gara 2, invece, il giovane pilota agrigentino è rimasto coinvolto nell’incidente iniziale, che ha anche causato l’ingresso in pista della SL stradale che funge da Safety Car, e dopo aver tentato di proseguire con alettone e cofano posteriore piuttosto malconci, si è fermato ai box dove i ragazzi dell’Autosport Sorrento gli hanno sistemato alla meglio la vettura. Il successo nella sua Classe è andato ancora a un debuttante, Alfonso Casillo. Il pilota della SR4 è stato bravo ad approfittare delle circostanze e a mettere il bel risultato in bacheca, precedendo Silvio Esposito ritiratosi, invece, in Gara 1 con la sua Prosport di colore azzurro intenso.
Bene, nella seconda Gara, si sono comportati anche il torinese Daniele Barge (SR3 Dap Motorsport) e Salvatore Venanzio (SR4 1300), sesti e settimi al traguardo ed entrambi iscritti nella Open. Il giovane sorrentino Venanzio, vice-campione I.R.T. nel 2011, stenta a trovare il passo della passata stagione per problemi di set-up della vettura, ma ha dimostrato in pista di avere grinta e velocità intatte.
Ultima citazione, infine, per l’agerolese Giovanni Cuomo, in gara più che altro con funzioni di “tester” per conto del Team Autosport, che ha disputato una buona Gara 2 finita in ottava posizione assoluta.
L’Italian Radical Trophy riprenderà il suo cammino, come detto, dall’altro parte dello Stivale tra circa un mese e sarà, sicuramente, ancora spettacolo!