Cibo e cultura saranno protagonisti della nona edizione delle Giornate Gastronomiche Sorrentine, la kermesse organizzata dalla Dieffe Comunicazione di Carmen Davolo in collaborazione con lo chef Giuseppe Aversa. Venerdì 30 novembre è in programma il vernissage: alle 18, il sindaco Giuseppe Cuomo accenderà il mega-albero ecologico in Piazza Tasso, mentre alle 19 ci si ritroverà all’hotel Plaza per la presentazione del libro di Licia Granello dal titolo «Il gusto delle donne». Un volume in cui la giornalista e scrittrice, docente di Comunicazione Enogastronomica presso l’università «Suor Orsola Benincasa», celebra la straordinaria capacità delle donne di essere le vere signore del gusto, attraverso le biografie di alcune grandi protagoniste dell’eccellenza gastronomica. Sabato primo dicembre, invece, appuntamento all’Hilton Sorrento Palace per il consueto talk show «A teatro con i protagonisti», diretto dal giornalista Bruno Gambacorta. Subito dopo, saranno consegnati i prestigiosi riconoscimenti del Premio Villa Massa. Nella categoria riservata agli chef stranieri, il riconoscimento andrà al bistellato chef olandese Ron Blaauw, titolare dell’omonimo ristorante di Amsterdam. Il premio per il miglior chef italiano, invece, tornerà in penisola sorrentina grazie allo stellato Alfonso Caputo, attivo presso la «Taverna del Capitano» di Marina del Cantone. Tra le associazioni impegnate nel sociale, trionfo per la comunità di Sant’Egidio, promotrice dell’iniziativa «Wine and food for life». Alla giornalista televisiva Anna Scafuri, curatrice della rubrica «Terra e Sapori», andrà il riconoscimento per la divulgazione. I premi speciali saranno assegnati a Licia Granello ed a Roberto Payer, general manager dell’Hilton di Amsterdam. Al termine, cena di gala per cento ospiti d’eccezione, con Veronica Maya nel consueto ruolo di madrina della serata. Per l’occasione, quattro chef, rigorosamente donne, si confronteranno ai fornelli della «tenzone gastronomica» sfidandosi a colpi di ricette provenienti dalla Campania, dal Piemonte e dalla Toscana. Un modo per avvicinare terre geograficamente lontane, ma accomunate dalle eccellenti produzioni agroalimentari e dal genio degli chef.
Annarita Siniscalchi