Si rinnova anche quest’anno, nel giorno dell’Epifania, l’appuntamento con il tradizionale presepe itinerante de “Le Pacchianelle” organizzato dal Convento dei Frati Minimi di San Vito in collaborazione con l’associazione “Amici delle Pacchianelle” e il patrocinio dell’Istituto Banco di Napoli Fondazione, del Comune di Vico Equense e della locale azienda di turismo. Il corteo festeggia quest’anno il suo 105esimo anniversario dopo l’istituzione nel lontano 1909 da parte di fra’ Pasquale Somma che vestì alcune bambine da contadinelle, pacchiane appunto, per omaggiare il neonato Gesù coi prodotti umili della terra.
Oggi come allora, contadini, taglialegna, pescatori, popolane sfileranno nei loro modesti abiti a cui fanno da contraltare lo sfarzo dei vestiti di Magi. Accanto all’oro, all’incenso e alla mirra di provenienza regale, sono deposti avanti al Bambino prodotti tipici della costiera tra cui agrumi, noci, formaggi, pesci, zeppole, taralli. Doni semplici portati da gente umile, che però dona col cuore tutto ciò che può. Novità di quest’anno il gruppo dei castagnari, impersonato dal circolo “Carlo Bosano” di Bonea. Il corteo, pubblicizzato da settimane in città con centoventi locandine, con foto tutte diverse l’una dall’altra, partirà alle 14.30 dal Convento di San Vito. Successivamente giungerà nel centro cittadino attraversando via Le pietre, via Asturi e via Raffaele Bosco. In città percorrerà via Roma, via Filangieri, viale della Rimembranza, via Caccioppoli, via Santa Sofia, via Nicotera, via Santa Maria del Toro, via Filangieri per poi sostare in piazza Mercato. Qui avverrà la simbologia dell’adorazione dei Magi prima di dirigersi verso via Roma e risalire su via Raffaele Bosco per fare ritorno al convento dove seguirà il bacio del Bambino, la solenne benedizione e la deposizione dei doni.
La quotidianità e l’umanità in cui si cala il mistero dell’Incarnazione, raffigurata dal corteo de “Le Pacchianelle”, si ispira alla tradizione del presepe del ‘700 napoletano. Un allestimento divenuto quanto mai attuale quest’anno, quando, per la prima volta nella storia, artigiani partenopei ne hanno realizzato una versione per Papa Francesco tuttora visibile in piazza San Pietro.
Claudia Esposito