A MARINA GRANDE IL 25 OTTOBRE LA SAGRA DEL PESCE AZZURRO
Al suono delle campane a festa, il borgo dei pescatori si animerà coi colori della tradizione marinara. Sabato 25 ottobre, dalle ore 19, riflettori puntati sulla suggestiva location di Marina Grande a Sorrento per il rituale appuntamento con la «Sagra del pesce azzurro». In vetrina, per soddisfare i gusti degli appassionati di antichi sapori, piatti tipici marinari, con gamberi e calamari fritti e alla brace, primi piatti, dolci e vino. L’evento, giunto alla sua edizione numero 23, allestito dalla comunità parrocchiale di Sant’Anna (guidata dal sacerdote Angelo Castellano) in collaborazione coi ristoranti e i pescatori di Marina Grande. Per l’occasione, i viottoli del borgo si trasformeranno in un itinerario gastronomico scandito da stand, sedie e tavolini: ad ogni chiosco, il compito di preparare il pesce del Golfo e servirlo in tutte le «salse». «Il piatto più gettonato? Pasta e fagioli con le cozze – abbozzano una previsione i ristoratori del borgo -. Ovviamente, non mancheranno le prelibatezze tipiche: tubettoni coi calamari e la frittura. Per Marina Grande la sagra del pesce azzurro è da considerare un autentico evento». In effetti, il borgo è da sempre un luogo dove le tradizioni resistono all’usura del tempo. Celebrata da artisti e poeti, immortalata nelle pellicole di Sophia Loren (celebre il film «Pane, amore e…), Marina Grande mantiene il fascino inalterato delle tipiche usanze marinare: il lavoro dei pescatori, l’arte dei maestri d’ascia, la gastronomia raffinata a base di pesce fresco. Tutto merito di una comunità – un migliaio di cittadini distribuito in un fazzoletto di banchina – che riesce ancora a mettere al centro della vita del borgo il lavoro, la famiglia e la parrocchia. La Sagra del pesce azzurro e la festa della protettrice Sant’Anna (26 luglio) ne sono una testimonianza palese: la gente di Marina Grande vive tali eventi con una partecipazione davvero unica nel suo genere. La sagra di sabato, in particolare, impegnerà, fin dall’alba, centinaia tra pescatori, volontari e ristoratori. Allo spuntar del sole, le donne del borgo attenderanno sull’arenile il ritorno di pescherecci e dei gozzi per raccogliere il «pescato fresco» e trasferirlo nelle cucine dei ristoranti del posto. Gli chef, poi, inizieranno a preparare le pietanze per l’evento della sera. Alle 19, infine, le campane a festa della chiesa di Sant’Anna sanciranno l’inizio della sagra. Insomma, un’autentica festa, nella quale troverà spazio la solidarietà: l’intero ricavato della serata, infatti, sarà destinato alle spese di restyling e manutenzione del tempio parrocchiale.