Alla Malacoccola per ammirare il panorama più bello
di Concetta Caccaviello
Tra le tradizioni pasquali che non tramontano c’è sicuramente la “scampagnata”, cioè la gita fuori città che si fa il lunedi in Albis o anche il martedi dopo Pasqua per evitare, magari, la troppa confusione della “Pasquetta” del lunedi. Nel tempo, i luoghi deputati per la gita sono rimasti quasi sempre gli stessi: per chi ama il mare, i bagni della Regina Giovanna di punta del Capo oppure Puolo o Nerano: per chi preferisce la collina gettonatissime sono Le Tore, Casarlano o Priora, ospiti presso amici o conoscenti in un ameno giardino di agrumi o in un uliveto. Ci sono anche altre mete, naturalmente e tra queste vogliamo suggerirvi la Malacoccola. Punto di partenza ideale per questa interessantissima escursione a piedi, è la piazzetta di Colli di Fontanelle (frazione di Sant’Agnello), raggiungibile con i pullman di linea pubblica. Raggiunta la meta di partenza, si seguono i segni bianco/rossi dell’Alta Via dei Monti Lattari, la stradina si inerpica verso l’alto, tagliando i primi toranti della statale. Fermatevi lungo il tornante più a monte, nei pressi di un’edicola sapientemente costruita nella roccia e dedicataall’Immacolata Concezione. Ora abbandonate la strada e iniziate a salire tra i folti castagneti per 100 metri, imboccando una stretta stradina che inizia vicino ad una suggestiva abitazione realizzata tutta in marmo. Il bosco magicamente si dirada e fa posto a fiori variopinti dai profumi intensi e dai colori sgargianti. ancora pochi metri più avanti, e il sentiero gira a destra… ecco la prima chicca che appare davanti allo sguardo incredulo e curioso del visitatore: tutto il golfo di Salerno. Pochi metri più su, e giungiamo al promontorio della Malacoccola. La stanchezza comincia a farsi sentire per cui una sosta è d’obbligo. Dieci minuti di pausa ed è tempo di rimettersi in cammino! Il sentiero prosegue in ripida discesa fino al boschetto di roverelle. Se durante la discesa perdete i segnavia (spesso coperti dalla vegetazione)… niente paura, continuate a scendere fino al boschetto e portatevi sul limite della terrazza naturale… il sentiero è lì, seguitelo verso destra, vi condurrà senza grandi problemi fino a Torca. Giunti a Torca avrete di fronte a voi la possibilità di potere interrompere l’escursione o tornare al punto di partenza cambiando strada (salite alla Pineta delle Tore e poi percorrendo via San Martino alla Malacoccola tornate sulla statale); potere andare a Sant’Agata o continuare lungo l’Alta Via dei Monti Lattari verso Crapolla. L’itinerario che abbiamo suggerito non presenta grandi difficoltà. Si impiegano dalle quattro alle cinque ore a percorrere la sua lunghezza che è di circa venti chilometri. Ma il gioco vale la candela perchè si potranno ammirare panorami mozzafiato, si starà in un luogo incontaminato, lontani dal caotico ambiente della città; all’aria pura si potrà poi fare una lauta colazione al sacco o anche un più sostanzioso pranzo che sicuramente farà riacquistare le energie perdute.