Al Chiostro di San Francesco dal 5 al 31 maggio 2007
Il Centro Meridionale di Educazione Ambientale (C.M.E.A) e la Società “Penisolaverde” S.p.A., con i Patrocini dei Comuni di Sorrento: Assessorato alla Pubblica Istruzione, di Piano di Sorrrento: Assessorato alla Pubblica Istruzione e all’Ambiente, di Meta: Assessorato alla Pubblica Istruzione e del 39° Distretto Scolastico Penisola Sorrentina, nell’ambito del contenitore AMBIENTE E MASS- MEDIA 2007, didattica dell’educazione ambientale, promuovono la mostra “DIDATTICA DEL RICICLAGGIO” dei maestri Gaetano Di Donna, Francesco D’Urso, Maria Parlato, Vera Rispoli e Valentino Ruggiero. La mostra sarà aperta al pubblico Venerdì 4 maggio alle ore 19.00 presso il Chiostro di San Francesco – Sorrento. Materiali di scarto, oggetti di risulta, elementi naturali, consumati, modificati, rielaborati dal tempo e dai suoi agenti, elementi artificiali, prodotti dell’uomo, non più utili, scorie destinate quasi sempre al cestino dei rifiuti. Chiodi arrugginiti che si fanno diseguali e lucenti raggi di sole, tenaglie che disegnano tenere rotondità dalle sembianze umane, conchiglie che esplodono nel rosa di un cielo che albeggia. Questa mostra offre una ricerca informale che ha del comportamento totale, con la singolarità che i cinque protagonisti, perseguono disponibilità mentale e totale alla ricerca, predisposizione a raccogliere ciò che gli altri sono abituati a scartare o quanto meno a non prendere in considerazione, privilegiano una semplicità provocatoria, talvolta di sapore naif, ma che ha radici nella complessità delle operazioni mentali che nascono con le Avanguardie storiche e nel particolare con l’opera di Marcel Duchamp, vivono una grande passione per il nostro territorio, nella sua complessità, nella sua diversità, nella sua storia. Artigiani, nel mestiere, nell’esercizio ordinario della creatività, Gaetano Di Donna, Francesco D’Urso, Maria Parlato, Vera Rispoli e Valentino Ruggiero, sono espressione di un singolare rapporto con la realtà, un rapporto di rinnovato equilibrio, tra la memoria e la possibilità di rielaborare un futuro lungimirante. Tutti e cinque sono accomunati da una ricerca naturalmente educativa, dalla costruzione di un dialogo ecosistemico con la realtà, che è prima mentale e poi anche materiale, che traduce una passione per l’ambiente che li circonda che si risolve nella progettazione creativa e si esplicita in prodotti diversi. I materiali della terra, la vita contadina e la vita marinara, la campagna e il mare, il legno e il ferro per Ruggiero, le conchiglie per D’Urso, la plastica per la Rispoli e Parlato, l’eterogeneità per Di Donna con una scelta di soggetti che spesso si rivolge agli scorci delle nostre marine. Comunque è sempre una produzione che implica un pubblico curioso, capace di interagire e interrogarsi. Un utente attivo, pronto a discutere e a discutersi il che troppo spesso non è nell’adulto, e questo implica naturalmente un voler parlare alle generazioni che possono costruire un destino diverso, o quanto meno provarlo ad immaginare. Questa mostra si muove su un territorio produttivo che amplifica e riqualifica la vita del consumatore, è un gioco al quale in molti potrebbero, anzi dovrebbero, tornare a giocare.